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Nicoletti: "La Fiorentina ha tempi biblici. Paratici annunciato il 20 dicembre perché non è ancora qui?"

di Luciana Magistrato

L'intermediario di mercato Costantino Nicoletti, intervenuto a "Garrisca al Vento" a Radio FirenzeViola per parlare della situazione della Fiorentina: "Sul mercato scordatevi una rivoluzione, a parte qualche cessione e l'inserimento di un difensore centrale, un centrocampista e un attaccante esterno. Se mi piace Samardzic? Non dico no a Samardzic ma hai visto che gol ha sbagliato contro l'Inter? Abbiamo forse bisogno di questi giocatori visto che leggevo che Kean ha il record di gol sbagliati?" 

Un bilancio? "Il 2025, da giugno in poi non è andato bene anche se già con l'addio di Gattuso tu hai creato un modus operandi che chiedi le dimissioni di tutti. Semmai li mandi via o gli affianchi figure più preparate. E' che non abbiamo una proprietà che da due anni ha dato in gestione la Fiorentina al dirigente di turno. Abbiamo invece una curva che hanno fatto coreografie meravigliose e dei comunicati che dovrebbero essere affissi e che dimostrano che con qualunque proprietà Firenze mantiene la passione". 

Paratici che ruolo avrà rispetto a Ferrari? "Sfatiamo il mito del telefono rosso, chi se ne frega chi chiama Commisso; Ferrari ha un ruolo di responsabilità grande e ci vogliono le spalle forti per fare il dg di cui si prendono onori e oneri ma non mi interessa se parla solo lui con Commisso. Ormai i manager sono a 360 gradi ma i direttori sportivi non hanno più tutto questo potere nelle società e dunque Paratici deciderà anche se il budget lo decidono altri. Funziona così. Il problema è che la nostra è una società lenta, ha tempi biblici. Mi chiedo perché non si è ancora dimesso dal Tottenham e perché aspetta la gara con la Cremonese. Lui con due telefonate ti sistema la baracca, intendiamoci, ma mi insospettisce che si parla di Paratici dal 20 dicembre e non è ancora arrivato. Anche per dare una svegliata all'ambiente, perché si presenta un manager con una storia importante".

E su Vanoli riflette "Ma chi è Vanoli, cosa ha vinto se non una coppa a Mosca? Io avrei preferito un Mazzarri per esempio. Però noi dobbiamo fare 26 punti per salvarci e speriamo in Fabio".


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