NICOLINI A RFV: "SABIRI VA COCCOLATO MA PUÒ RICORDARE ANTOGNONI"
Un innesto sulla trequarti per aumentare la qualità della manovra offensiva e dare un'altra alternativa a Italiano per la seconda parte di stagione. Il primo nome per il mercato di gennaio della Fiorentina è quello che porta ad Abdelhamid Sabiri, fantasista della Sampdoria attualmente impegnato con il Marocco ai Mondiali di calcio del quale abbiamo parlato su RadioFirenzeViola (nel corso della trasmissione Viola amore mio) assieme ad Enrico Nicolini, ex giocatore doriano che ha seguito le gesta del classe '96 sia a Genova che prima ancora ad Ascoli.
Nicolini, prende corpo la trattativa Samp-Fiorentina per Sabiri: sorpreso?
"La Sampdoria non può permettersi in questo momento di tenere i giocatori migliori. E' una squadra che necessita di essere rifondata con almeno 4-5 elementi nuovi e Sabiri indubbiamente è un giocatore che ha mercato. Potrebbe portare denaro fresco nelle casse del club e dunque penso possa essere uno dei sacrificabili".
Da un punto di vista tattico come lo collocherebbe?
"Come tutti i trequartisti, è un giocatore che ha avuto difficoltà sotto l'aspetto tattico. Alla Samp ha giocato un po' in tutti i modi... da esterno a mezzala fino al ruolo di seconda punta, oltre a fare il fantasista. Lo seguivo già da tempo quando era ad Ascoli: lo scorso anno fece gol nel derby ed è stato uno dei protagonisti della salvezza della Samp. Quest'anno era partito bene ma si è perso come il resto della squadra. Poi con Stankovic, tra infortuni e cambio modulo, non ha avuto più spazio".
E nella Fiorentina di ora dove starebbe bene?
"In quella che ho visto a Marassi penso che ci possa stare bene: nel 4-2-3-1 può essere la vera alternativa di Bonaventura".
Qualcuno ha posto in evidenza la sua discontinuità...
"Un po' tutti i fantasisti hanno questo limite. Spesso alternano buone prestazioni ad altre mediocri. Ma se entri nella testa di giocatori così, poi ti fanno vincere le partite. A Spezia ha fatto un gol incredibile: ha davvero un tiro di livello. Da Ascoli mi dicevano che è un giocatore che ha bisogno di sentirsi un po' coccolato... importante".
A chi lo paragonerebbe tra i giocatori del passato?
"Forse, anche come fisico, mi verrebbe da dire Antognoni. Anche se Giancarlo era più centrocampista mentre il marocchino è un vero fantasista. Sabiri è un ibrido, ma non voglio scomodare un mostro sacro come l'Unico 10 viola. Non voglio essere frainteso".