ORRICO A RFV, Italiano crea concorrenza nella rosa
È intervenuto così ai microfoni di Radio FirenzeViola, l'ex allenatore, Corrado Orrico: "Il ritrovamento della Fiorentina è partito dal suo allenatore. L'allenatore è bravo e la Fioretina è ripartita al meglio".
La Fiorentina può togliersi delle soddisfazioni in Coppa Italia e in Conference?
"Penso di sì perché hanno raggiunto anche dei chiarimenti tra la squadra e il suo allenatore. Ha qualche problema sul piano difensivo, perché attaccando in tanti, gli avversari trovano spazi agevoli. Ha preso qualche gol di troppo, anche se sembra migliorare anche su questo punto di vista".
Con il 4231 la Fiorentina sembra aver trovato il suo abito tattico giusto.
"Penso che magari cambierà ancora, anche perché Italiano è uno studioso e cerca sempre il meglio. Non è tanto il sistema che fa l differenza quanto la capacità dei giocatori".
I benefici derivano anche dalla crescita di molti giocatori.
"Lui dai giocatori pretende cose diverse rispetto agli altri allenatori, pertanto c'è stata un'incubazione più lenta".
Mandragora?
"È un bel giocatore, mi ricorda molto il mediano del Sassuolo, Frattesi. Fanno quantità dove serve e poi entrano in area a far gol. Anche Rabiot è quel tipo di mediano: ha già fatto diversi gol. Questi sono i mediani di oggi, gli allenatori richiedono anche gli inserimenti dei centrocampisti".
Cabral?
"Io preferisco Jovic, però se fa gol deve giocare lui. Italiano più che fiducia crea molta concorrenza nel gruppo di lavoro e la fiducia se la devono conquistare con i fatti".
Castrovilli?
"Ha avuto difficoltà anche Barak: questi sono giocatori che italiano mal digerisce. Io non credo sia un giocatore per Italiano, perché il tecnico siciliano vuole concretezza e quantità dai centrocampisti. Questa è la caratteristica speciale di Italiano, creare concorrenza dentro la rosa. Nessuno si sente sicuro con lui, forse 2 o 3. Io non condivido tanto questa scelta, ma dà i suoi frutti, tiene tutti svegli".
Sottil?
"La sua velocità e la sua rapidità, saranno utili per il finale di stagione. Anche in nazionale ci sarà tanta concorrenza, magari Mancini lo convocherà, però per un posto da titolare la vedo dura, perché ci sono giocatori molto forti in quel ruolo li".