ORRICO A RFV: "PUNTE VIOLA NON VEDONO LA PORTA, MANCA UN ICARDI ANCHE IN STAMPELLA"
L'ex tecnico Corrado Orrico è intervenuto a Radio Firenzeviola per analizzare i problemi della Fiorentina: "A me piace lo spirito di Italiano che sembra combatta ogni minuto e si vede che ha passione per il mestiere, non si affida al caso ma ai fatti e nonostante qualche battuta d'arresto sta facendo bene. Le squadre hanno identità e capacità di corsa, ci vorrebbe un'attenzione maggiore alla fase difensiva che mi sembra un po' troppo disinvolta. Ma io sono un estimatore del tecnico viola".
Di chi sono le responsabilità del momento? "E' una squadra che dimostra che manca il centravanti che butti dentro la mole di gioco che crea, manca il centravanti da gol. I fiorentini sono sempre insoddisfatti ma i capitali investiti non sono molti di più di quelli della classifica. Le responsabiltà di Italiano semmai sono da ricercare nei troppi cambi, con i quali ottiene la concorrenza e non si adagia nessuno ma manca l'affiatamento perché ognuno ha caratteristiche diverse e quindi le variabili continue confondono i giocatori"
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Si aspettava addio Torreira? "Il campionato di Torreira è stato ottimo ma chi l'ha sostituito non ha fatto male finora, a parte i gol. La cucitura del gioco la fa bene a sufficienza: per Torreira ballavano 20 milioni e passa e quindi il progetto tecnico prevedeva Amrabat. I giocatori sono tutti diversi, non si possono fare paragoni. Bisogna vedere se in tutto il campionato pregi e difetti si compensano, ma se Amrabat continuerà a fare bene come ha fatto finora significherà che la società ha fatto bene".
Squadre con tanti nazionali sono svantaggiate? "No perché si allenano ad alti livelli, sono giovani, possono giocare una partita al giorno, sono ben allenati. Come ben allenata è la Fiorentina visti gli schemi".
Lei è per il turn over o per gerarchie particolari in alcuni ruoli? Solo quelli che devono coprire escursioni esterne ampie, terzini ed esterni alti, sono più usurabili. Ma a buttare fuori 4-5 giocatori per volta ci vuole coraggio perché ne risente la compattezza. I giocatori devono poi stare attenti ad interpretare bene lo spirito del gioco altrimenti il tecnico ti sostituisce e magari non rigiochi la volta dopo. Ma l'intento di Italiano secondo me è creare concorrenza dove ha più uomini. Bisogna vedere fin dove rovesciare la squadra per avere concorrenza ti fa perdere l'affiatamento ma il problema viola è il centravanti. Se i due fenomeni presi non vedono la porta, inutile avere tecnica come i due della Fiorentina che sono comunque bravi, bisogna fare i gol che crea la squadra e inventarne una cifra che dipende dal proprio valore".
Le è piaciuta la Nazionale? "Ho notato la pochezza dell'Inghilterra, lo spirito inglese è la caratteristica dei giocatori dell'Inghilterra ed invece giocavano da pensionati, ha tirato un paio di volte Kane ma c'era il possesso palla orizzontale fine a se stesso. Mancini a buttar fuori 4-5 non ci mette nulla, mette dentro i giovani e uno gli ha risolto la partita. Ma a Firenze quando vedrete una cosa così? I viola sono creativi ma non la buttano dentro, sono bravi ma manca un Icardi anche con la stampella perché la squadra il gioco lo crea".