.

ORRICO A RFV, Senza Nico perdi dei gol. Barak...

di Redazione FV

L'ex allenatore, Corrado Orrico, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Radio Firenzeviola durante la trasmissione "Viola Amore mio". Queste le sue parole: "La Fiorentina non meritava di perdere, ma le partite in Serie A possono anche concludersi così. So per esperienza che in un campionato le situazioni vengono sempre ripagate. I viola hanno giocato un bel calcio mettendo in difficoltà il Milan. Manca la zampata del gol. Alla Fiorentina servirebbe un uomo-gol. Lo aveva, ma hanno badato alla cassa. Ne hanno presi tre, ma non lo hanno sostituito bene. Bravi i trequartisti, ma la porta non la vedono: serve un attaccante da 20 gol. I gol non possono farli tutti gli esterni".

Aggiunge: "Io farei giocare Jovic dietro a Cabral, così potrebbero trovare più gol. Servono tre trequartisti dietro la punta. Qualcosa deve escogitare, altrimenti butta via un sacco di calcio a causa di questa carenza di gol sotto porta. Metterei tre difensori per mettere un trequartista in più".

Che idea si è fatto sul caso Gonzalez?
"Nico è un grande giocatore e da esterno ha fatto sempre bene, ma è sparito. Barone poteva risparmiarsi certe dichiarazioni, Italiano doveva parlargli nello spogliatoio, non mi piace quando mandano certi messaggi pubblicamente. Il vero capo è l'allenatore in una squadra di calcio. Vendendolo si perderebbero 7/8 gol".

Ancora: "Ho simpatia per Italiano, sta attento ai particolari e vive la partita con sentimento, ma se manca l'uomo gol è un problema".

Prosegue: "Le dichiarazioni di Commisso non furono intelligenti. Se ti scagli contro gli arbitri poi te la fanno pagare. Gli arbitri sono un clan, si coalizzano, se alzi la cresta... Gli errori dopo l'intervista al presidente viola sono più frequenti. Certe dichiarazioni vanno fatte in silenzio, con i soggetti interessati, non pubblicamente".

Quale è il giocatore che le è piaciuto di più?
"Amrabat. La partenza di Torreira sembrava un funerale, ma questo ragazzo sta facendo bene, anche se è meno raffinato e segna meno. Ha tanta forza fisica e fa filtro davanti alla difesa in modo puntuale".

Su Mandragora: "Lui è così. Piuttosto si sta risvegliando Barak, che vedo meglio vicino alla porta: i suoi gol servono come il pane. Da trequartista, oltre al gol, ha giocato tanti palloni importanti".


Altre notizie
PUBBLICITÀ