PADALINO A RFV, Viola capiscano quando azzardare
L'ex viola, Pasquale Padalino, ha parlato a Radio FirenzeViola di quel Fiorentina-Juventus 3-0 del 22 febbraio 1998: "Sapevamo quanta voglia c'era da parte della tifoseria di esultare per un risultato rotondo, anche se sarebbe bastato un semplice 1-0 pur di battere la Juve. Quella di oggi è una Fiorentina che ha un'idea di calcio pur essendo un po' imprecisa".
Quella di Malesani era la Fiorentina più frizzante di cui ha fatto parte?
"Aveva senz'altro un'idea di calcio diversa. Avevamo la tendenza a cercare molto di più la partita recuperando la palla nel campo avversario, mentre magari con Trapattoni e Ranieri l'atteggiamento era più attendista".
La Viola di oggi è un po' improduttiva?
"Sì, poi ci può stare la discontinuità tra campionato e coppe. L'anno passato c'era una Fiorentina molto più incisiva in zona gol, mancano tre o quattro giocatori che sono stati dei protagonisti in passato. Non è una squadra che può competere per i primi quatto o cinque posti. In zona realizzativa si fatica, bisogna avere quella capacità di gestire i momenti e cioè quando si può azzardare, quando invece non si può rischiare nulla".
Anche in difesa c'è qualche falla...
"Succede quando si è un po' scollati, poi spesso mancano energie per via di questo continuo andare e tornare tra centrocampo e attacco. Ciò comporta il non trovare le giuste distanze per il recupero della palla".
Qual è la sua idea del momento di Pietro Terracciano?
"Pietro è un portiere di valore e l'errore di domenica è stato anche propiziato dal campo. E' un portiere affidabile e tante altre volte ha salvato la squadra da reti già fatte. Credo stia subendo lo stato di forma della squadra non esaltante".