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QUINTO A RFV, Bianco già pronto. Gli altri giovani...

di Redazione FV

Marcello Quinto, ex giocatore tra le altre di Foggia e Prato ed ex vice allenatore di Alberto Aquilani nella primavera della Fiorentina, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Radio Firenzeviola.

Aquilani può diventare un grande allenatore?
"Ha uno spessore umano straordinario, ha dimostrato di saper fare e creare un'identità ben definita. Quindi sì, credo possa diventare un grande allenatore"

Cosa ne pensa di Italiano? Analogie con Zeman ne vede?
"Ho avuto modo di ammirarlo e vederlo da vicino, tra gli italiani, Vincenzo, è tra i più promettenti e per me è un possibile erede di Zeman: lo ha dimostrato ovunque, anche nelle serie inferiori a Trapani e a La Spezia".

Alla Fiorentina ha visto giovani pronti per la prima squadra?
"Credo di sì. Poi la Fiorentina attua una politica giusta, cresce i giovani che ha in casa e li fa crescere. La società sta facendo un grande lavoro, lo si vede anche perchè la Primavera ha raggiunto grandi traguardi. Il gioco è vincente, la politica societaria sta funzionando. Ci sono poi molti fiorentini in Primavera: è motivo di orgoglio. Comprare giocatori stranieri e pronti nelle giovanili? Ci sono pro e contro. Vincere nel settore giovanile è troppo riduttivo, la vera vittoria è portare certi giocatori in prima squadra: nessuno me lo toglie dalla testa. Mi auguro che i giovani vadano in prima squadra. I 2002 vengono ancora considerati giovani, è una cosa che mi fa arrabbiare. Forse non sono loro che non sono pronti, ma siamo noi che non lo siamo: la stampa e l'ambiente puntano troppo facilmente il dito nei confronti di certi giovani al primo errore. La parola pronti non mi piace: mettiamoli in campo e proviamoli".

Cosa ne pensa di Davide Gentile? Ha impressionato a Moena
"Ha un futuro importante davanti, ha una bella struttura fisica dovuta al grande lavoro degli ultimi due anni. All'inizio era un po' acerbo, ma si vedeva sin da subito la voglia di lavorare e credo che tra qualche anno sarà funzionale alla Fiorentina".

Come vede il centrocampo viola?
"Il vantaggio che vedo nella Fiorentina è l'identità e l'organizzazione. La perdita di Torreira è pesante, ma Mandragora è un ottimo acquisto e con Amrabat si trovano caratteristiche diverse per completare il reparto. Non è la perdita di un giocatore che cambierà le cose. Bianco in prestito? Dipende da quello che si vede in questo ragazzo: per me potrebbe tranquillamente stare in prima squadra e ritagliarsi il suo spazio. Gli va solo dato tempo. Già in primavera si vedeva che aveva un passo in più. Se poi non avrà spazio è giusto mandarlo a farsi le ossa".