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RASTELLI A RFV: "TERRACCIANO CON ME FECE COME IN VIOLA. JOVIC..."

di Redazione FV

Massimo Rastelli, ex allenatore tra le altre della Cremonese, è intervenuto a Radio Firenzeviola a poche ore dall'esordio in campionato della Fiorentina: "Italiano ha dimostrato tutto il suo valore in precedenza e anche a Firenze, una piazza non semplice perché è tanto esigente. E il fatto che abbia convinto giocatori importanti ad arrivare alla Fiorentina significa che i calciatori hanno capito il suo valore. Il suo modo di lavorare arricchisce i calciatori e li fa diventare più consapevoli e più forti".

Che aspettative ha su Luka Jovic?
"Il campionato italiano non è semplice perché ci sono tanti calciatori che si adattano subito e altri che fanno più fatica. È importante che entri subito nei meccanismi di gioco, poi ha tutte le qualità per rilanciarsi. E Firenze è l'ambiente ideale per lui".

Come vede il dualismo Terracciano-Gollini?
"Ho avuto il piacere di allenare Pietro e posso dire che è un ragazzo che tutti gli allenatori vorrebbero: si allena sempre al massimo e non fa mai polemica. Con me all'inizio era il dodicesimo poi piano piano si è conquistato il posto e poi non l'ha più perso. Così come è successo alla Fiorentina. Pietro è migliorato costantemente anche con i piedi, poi starà alla società decidere chi dovrà difendere la porta viola. Ma per quello che ho visto è molto bravo e affidabilissimo".

Che effetto le fa la Cremonese in Serie A?
"È una squadra che ha sempre fatto l'altalena tra A e B. Erano anni che tentava di risalire ma non aveva la pazienza di costruire qualcosa di duraturo. Grazie a Pecchia ci sono riusciti. Naturalmente è una neopromossa e vorrà dare del filo da torcere a tutti: oggi per la Fiorentina non sarà semplice. Si gioca il 14 agosto e ci sono tante incognite. Sarà una gara piena di insidie".

Pronostico?
"Preferisco non farlo. Mi auguro che sia una bella partita e che le squadre onorino il calcio".

Un giudizio su Alvini?
"È uno degli allenatori che è partito dal basso. Credo che la chiamata sia stata inaspettata anche per lui, conosce molto bene il direttore sportivo e cercherà di dimostrare tutti il suo valore. Il salto tra la B e la A è notevole quindi ci sarà gran bagarre per salvarsi".

Come vede la situazione di Castrovilli.
"Mi è dispiaciuto tantissimo quando si è fatto male perché stava riproponendo tutte le sue giocate del primo periodo in viola. I ritorni sono sempre delle incognite, però è giovane e ha la mentalità giusta. Ci vorrà tempo e già ad inizio dell'anno nuovo si potrà vedere un giocatore in condizione".

Griglia ipotetica per la Fiorentina?
"La Fiorentina ha il vantaggio di avere un anno alle spalle. Quindi mi auguro che possa migliorare la passata stagione, poi il calcio è bello perché le classifiche di agosto vengono sconfessate dal campo che è l'unico giudice ed arbitro".

Stasera Cabral o Jovic?
"Sono entrambi forti: chi meglio di Italiano può sapere chi è nella condizione migliore? Jovic potrebbe essere un po' più pronto ma mi fido di Italiano".