RUBINO A RFV, Giovani? In Serie C serve più coraggio
Raffaele Rubino, ex calciatore e oggi ds nonché grande conoscitore della Serie C, ha così parlato a Radio FirenzeViola nel corso della trasmissione Scanner a cura di Giullio Dini in una puntata dedicata ai temi della Serie C.
"Bisogna essere bravi a fare patrimonio, cioè plusvalenza, lanciando i giovani. Io l'ho fatto. Bisogna anche essere fortunati a trovare nella propria Primavera a trovare dei giovani. Poi senz'altro la C tende a valorizzare e conviene avere buoni rapporti coi club di quella categoria. Comunque, in generale, serve più coraggio.
Come vedrebbe le squadre Under 23?
"Bene, perché permettono ai giovani di giocare tante partite e con relative pressioni, perché chiaramente le seconde squadre, in A, non ci vanno. Il minutaggio è fondamentale, io sono stato fortunato perché al Trapani, abbiamo vinto col minutaggio, avevo fissi tre o quattro giovani in campo".
Italiano ha fatto la differenza?
"Sì, assolutamente, il direttore non ne parliamo, però è stato imposto un obbligo, cioè senza risorse la strada era quella di far giocare i giovani per raccogliere il massimo. Lui senza pressioni è stato bravissimo, significa che c'è anche questo modo di far calcio. Serve coraggio, di giovani bravi ce ne sono in giro"
Come può finire la questione dei ripescaggi?
"Quest'anno ci sono stati i casi di Teramo e Campobasso, in cui all'ultimo giorno non si paga una rata di tasse, quando era andato tutto dritto nei mesi prima. E queste squadre vengono escludere. Più di questo, la Lega cosa deve fare? Serve più tutela in C. Non bisogna arrivare in fondo impreparati per capire quali club vanno ripescati e quali esclusi".