SONETTI A RFV, Perché Palladino non va condannato
Nedo Sonetti ha parlato oggi a Radio Firenzeviola, durante 'Viola amore mio'. Queste le sue parole: "A volte questo calcio a me non piace particolarmente perché andare dal portiere all'attaccante ci vogliono 10 minuti di passaggi inutili. I portieri sono disgraziati, costretti a gestire situazioni improprie. Palladino? La situazione non è semplice e lui deve ancora trovare la quadra giusta ma è normale, non va condannato: c'è da capirlo e sperare che riesca a trovare il prima possibile questa quadratura".
Lo ritiene pronto per Firenze?
"Ha una buona esperienza, solo che a Firenze la gente è molto esigente anche perché negli ultimi anni sono state fatte delle finali di coppa".
E sulle parole di Kouame e le polemiche successive?
"Sarebbe sempre più giusto parlare negli spogliatoi e poco nei microfoni. Dovrebbe essere oiù accorto perché l'importante è che la squadra va avanti. Non certo Kouame o qualcun altro".
Che valore attribuire alla partita di stasera?
"Si sente raramente parlare dei gallesi a livello internazionale. Sarà la Fiorentina a determinare le cose, non certo l'altra squadra".
"Sicuramente un allenatore che ha tutti a disposizione è più tranquillo ma non credo ci si debba fasciare la testa per qualche assenza. Penso che la Fiorentina sia perfettamente in grado di vincere stasera".
Come vede la difesa?
"Dipende dai ruoli che si danno ai difensori. Io non ho mai fatto la difesa a tre e non mi piace ma vedo che ci sono squadre anche di livello che riescono a vincere. Dipende sempre dagli interpreti. Bisogna sempre analizzare che giocatori si hanno: se Palladino pensa che siano adatti al 3-5-2 allora lo faccia".
Gudmundsson, Kean e Colpani possono giocare insieme?
"Sono tre giocatori che individualmente sono buoni. Anche Colpani ha fatto un ottimo campionato a Monza ma dipende sempre dall'intelligenza dei giocatori. Credo che tutti e tre siano in grado di fare un buon gioco in fase offensiva".