TOSTO A RFV, Gioco viola gioie e dolori. Quarta "di spinta"...

L'ex difensore Vittorio Tosto, con una breve parentesi anche nella Fiorentina, è intervenuto a Radio FirenzeViola durante "Palla al centro" per parlare dell'attualità viola: "Il bello del calcio è che ti regala sorprese incredibili che non ti aspetti. La matematica si dice regola tutto, invece il calcio mette in dubbio anche la certezza della matematica"

Da ex difensore che giudizi dà della fase difensiva? "Bisogna mettere sulla bilancia la positività di un gioco del genere e le difficoltà che ti comporta. La Fiorentina ha fatto una scelta sulla bellezza del gioco di Italiano che ha portato tot punti in classifica e ne ha fatto la rivelazione ma non tutte le partite le vinci come a Napoli. Anche una sconfitta pesante nel derby però non ti può far buttare via tutto il buono. Quello che esprime di buono va tenuto".

Ruolo di Quarta toglie qualcosa alla fase difensiva? "Il concetto di Quarta è quello di un marcatore di spinta. Italiano è un allenatore emergente con idee moderne, che non fa propendere in avanti solo i terzini ma anche un difensore centrale. L'argentino aggiunge possesso di palla e spinta in avanti in una zona del campo come non fa nessun altro mentre Italiano lo fa".

Andreazzoli ha migliorato l'Empoli? "Dal profilo psicologico l'Empoli è venuto a giocare a Firenze una partita che avrebbe cancellato la prima parte deludente della stagione e questa voglia di rivalsa si vedeva che l'avevano tutti. Poi ha giocato bene e va dato merito all'allenatore".

Ma che errori ha fatto la Fiorentina? "Vincere sempre non è mai facile, anche quando il livello emozionale è inferiore. Questo può farlo un giocatore veramente importante, che può vincere anche quando non sei in serata. Anche i viola sono importanti per carità ma ieri sera l'Empoli aveva un livello motivazionale superiore"

Punteresti sempre su Nzola? "La sconfitta di ieri non pregiudica nulla, lui vuole valorizzare entrambi le punte, perché non ha un centravanti che ti fa vincere. Si spera nell'esplosione di uno dei due perché le possibilità ce l'hanno. Nzola dà garanzie e poi farei entrare sempre anche Beltran".