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TOSTO A RFV, Viola vive di alti e bassi: cambi mentalità

di Redazione FV

Vittorio Tosto, ex difensore della Fiorentina, è intervenuto a Radio FirenzeViola durante “Palla al Centro”, per parlare della squadra di Italiano e della prossima sfida con la Juventus: “La viola vive di alti e bassi. Alla ripresa del campionato sembrava indirizzata verso un nuovo capitolo, specie con la semifinale di Coppa Italia. Sembrava proiettata sull’entusiasmo, ma ha alti e bassi che rallentano il salto di qualità. Dispiace perché dovrebbe svoltare e ha tutte le componenti per farlo, ma sconfitte come quelle col Bologna fanno perdere entusiasmo. La Fiorentina deve fare il salto di qualità all’interno della sua mentalità, perché questi inciampi non devono capitare”. 

Italiano vede poco i giovani? 
“Ho fatto la tesi di ds sui settori giovanili e il loro utilizzo in Europa. Negli altri paesi vedono i giovani come una risorsa patrimoniale dell’azienda, mentre in Italia no. Il giovane è una risorsa, che deve portare beneficio. Se l’azienda della Fiorentina non vede nel giovane una risorsa, è indietro nella mentalità. Bisogna capire che il giovane è una risorsa che può portare, con il tempo, vari spunti. Ma se all’allenatore questo non viene fatto capire, questo va per la sua strada. Serve una linea guida, qualche punto interrogativo in Italia c’è”. 

Prosegue: “Faccio un esempio: nel ‘92 vinsi il Viareggio con la Fiorentina. Poi passai in prima squadra con Dunga, Rui Costa, Iachini, che poi retrocesse. Ero un giovane, facevo la riserva a Carobbi. Dopo la retrocessione, Ranieri mi fece giocare subito e feci benissimo. Sbagliai solo una partita col Pescara in casa, per un cross fatto male mi fischiarono assai, perché pur di non fischiare gente come Batistuta fischiarono un giovane. Questa mentalità non funziona. A Firenze, con le cose che stanno così, è difficile far giocare un giovane”. 


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Vittorio Tosto a Radio Firenze Viola