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V. ALVINI A RFV, Saremo al Franchi. Io e Max interisti

di Redazione FV

Valter Alvini, fratello di Massimiliano che domani esordirà in Serie A al Franchi da allenatore, ha parlato oggi a Radio Firenzeviola raccontando l'allenatore della Cremonese: "Io e mio fratello siamo interisti. Massimiliano ha fatto tanta gavetta, poi ad un certo punto tutto è andato per il verso giusto". 

Lo ha sentito?
"L'ho sentito proprio oggi e l'ho sentito decisamente più tranquillo e disteso rispetto all'ultimo mese. Siamo molto scaramantici e di solito ci sentiamo solo il giorno dopo le partite per confrontarci. Lui è molto legato a Fucecchio e alla sua famiglia, è una persona molto semplice. La Cremonese per lui è un punto di partenza, non di arrivo: non si fermerà qui comunque vada la sua esperienza. È partito tantissimi anni fa, io ricordo che lo trovavo alle 3 di notte a leggere libri di tattica quando preparava i primi corsi a Coverciano". 

Chi è Massimiliano Alvini?
"Ha sempre messo se stesso in discussione anche per quanto riguarda il modo di giocare. Ha sempre imparato dai professionisti con cui ha avuto a che fare. Non è un caso che i suoi idoli siano allenatori di provincia. Poi si è evoluto e questo l'ha portato a scalare le categorie. A Fucecchio mi ha allenato negli amatori, smetteva da Signa e veniva da noi. Ricordo che negli spogliatoi coi funghi ci metteva a sedere e ci spiegava come vincere: c'era l'impronta di una persona che sarebbe arrivata lontano. Porta entusiasmo e fa amalgamare il gruppo, quindi anche quando manca qualità lui punta sul quello".

Ha sentito le parole di Italiano su di lui: come metterà in difficoltà la Fiorentina?
"Di sicuro le parole di Italiano hanno fatto piacere a mio fratello perché Italiano vale tanto. Ha sempre fatto bene e spero che possa continuare a farlo. Massimiliano avrà studiato le caratteristiche dei giocatori della Fiorentina così che i suoi sappiano già cosa fare. Nei minimi dettagli. Poi vedremo cosa succederà in uno stadio focoso come il Franchi".

Come vivrà l'impatto con il Franchi?
"Io sarò presente con mio padre. L'emozione di Massimiliano sarà tantissima, passare sotto la Fiesole che ha visto tante volte da piccolo sarà unico. I suoi amici di Fucecchio che tifano viola saranno tutti in Tribuna, ma poi appena si metterà in panchina cambierà atteggiamento ed entrerà in clima partita, sempre in piedi e ad urlare. Quello è il suo pedigree: in panchina non lo vedrete mai".

Tanti tecnici toscani in Serie A...
"Sicuramente la Toscana ha in mano il calcio, ci sono tantissime realtà. Qui si vuole arrivare in alto con più forza. Non è un caso che ci sia Coverciano. La Toscana ha il calcio nel suo DNA".

Che risultato si aspetta?
"Firmerei per un pareggio, di sicuro ci sarà una grandissima cornice di pubblico".