VICE DS SHAKHTAR A RFV: "DODÔ? ALTRO CHE ODRIOZOLA. BAYERN OFFRÌ 40 MLN"
Carlo Nicolini, vice ds dello Shakhtar Donetsk, è intervenuto a Radio FirenzeViola per parlare del nuovo terzino viola Dodo: "Non mettiamo troppe pressioni sul ragazzo, ma sicuramente è uno che le sa gestire ed è un gran colpo soprattutto se pensiamo al rapporto qualità/prezzo. Poi si sposa al meglio con la piazza e l'idea di calcio del mister".
Era vera la voce dell'offerta dal Bayern?
"Sì verissima, più del doppio. Circa 40 milioni. Però erano altri tempi, poi il Bayern puntava ad altre cose e non è andata in porto. Ma c'erano anche altri grandi club, come il Barcellona".
Rispetto a Odriozola come lo vede?
"Molto meglio Dodo, non c'è paragone. Innanzitutto Dodo è giovanissimo e da quattro anni fa costantemente la Champions, oltre ai campionati. Ha una tecnica molto superiore a Odriozola e ancora margine di crescita in un campionato come quello italiano. A Firenze può solo migliorare le già grandissime qualità che ha. Penso possa anche far sbloccare la vostra punta (Jovic, ndr) facendola tornare ai fasti di inizio carriera".
Italiano è il tipo di allenatore che può valorizzarlo?
"Sono d'accordo. Noi in questi ultimi anni abbiamo comprato quaranta brasiliani e non ne abbiamo sbagliato neanche uno, anche rivendendoli hanno fatto tutti bene. Al ragazzo abbiamo detto "questo è il tuo momento" nel caso in cui arrivasse ovviamente una proposta adeguata in uno dei top 5 campionati europei. E così è stato. A lui però non devi far fare la marcatura a uomo negli ultimi 20 metri, perché non sono le sue caratteristiche. Lui fa la fascia, salta l'uomo e credo che sia andato nell'ambiente giusto".
La sua presentazione poi è avvenuta in stile molto "americano"...
"Sicuramente l'hanno galvanizzato, lui è uno molto solare e magari neanche se lo aspettava. Tutto questo entusiasmo è un qualcosa in più per farlo rendere al massimo. Poi è un brasiliano e quindi ha bisogno di sentire il calore del pubblico".
Può tornare il forma velocemente?
"Sì, non ha caratteristiche fisiche che gli impongono tempi lunghi. Poi in Brasile si è sempre allenato, penso gli ci vorrà molto poco a entrare in sintonia con la squadra. E' uno abituato a giocare molto frequentemente, poi magari per tenere i novanta minuti avrà bisogno di un po' di tempo in più ma credo che lo staff tecnico di Italiano lo metterà in poco tempo in condizione di iniziare da titolare".
La possibile permanenza di Milenkovic quanto sarebbe importante?
"Se vuoi vincere, oggi, devi avere qualità da dietro. Mi resta il dubbio, però, su Milenkovic se sia contento o meno di rimanere. Detto questo il valore del giocatore non si discute, la Fiorentina poi ha fatto una squadra anche per migliorare la posizione dell'anno scorso, quindi penso che anche Milenkovic possa essere soddisfatto dell'ambizione della piazza. Tornando a Dodo, spero che faccia bene in una piazza che mi ha sempre portato simpatia. E gli allenatori che propongono un calcio "spettacolo" come Italiano sono quelli che meritano".