VOCALELLI A RFV, Viola mai in partita per 90 minuti
Alessandro Vocalelli, ex direttore del Corriere dello Sport ed attuale firma della Gazzetta dello Sport, è intervenuto a Radio FirenzeViola per dire la sua sul momento difficile della Fiorentina: "La Fiorentina si trova in una posizione di classifica che sicuramente non rispecchia le ambizioni del club. Le coppe sono un'alternativa importante ma mollare in campionato non è concesso. La partita con l'Inter è fondamentale, anche se dopo ci sono tre partite facili in campionato. Il problema è che con le piccole i viola fanno difficoltà. In generale poi, la Fiorentina sembra che riesca a giocare al meglio solo un tempo, anche a Lecce primo tempo da dimenticare".
Si aspettava così tante difficoltà per Italiano?
"Il peccato originale è stato sottovalutare il dispendio (mentale e fisico) che porta la partecipazione alle coppe. Se guardate anche alle altre, nell'ultimo turno di A hanno faticato quasi tutte le altre squadre che giocano in Europa, Napoli, Lazio, Roma e Milan. Poi l'addio di Vlahovic è una ferita ancora aperta, la sua assenza la stanno pagando".
Si aspetta qualcosa dal mercato di gennaio per i viola?
"A gennaio serve un'idea, in più c'è necessità che i centravanti comincino a segnare. Jovic ha problemi di ambientamento come li hanno tutti, ma deve fare meglio. La società è ambiziosa e pure lo splendido pubblico di Firenze. Oggi vedere la Fiorentina in quella parte di classifica fa male al cuore".
Sorpreso dal momento negativo di Igor?
"Penso che sia un momento di flessione. Giocare è come andare in bicicletta, non si può disimparare. Nei momenti difficili della squadra è difficile che girino anche i singoli. Forse non si può chiedere a Igor di essere il giocatore che decide il futuro di una squadra ma questo vale per tutti".
Cosa si aspetta dal match di sabato sera contro l'Inter?
"Sarà una gara dura, a maggior ragione col possibile ritorno di Lukaku (seppur dalla panchina credo). La Fiorentina però deve fare una prova diametralmente opposta rispetto alle ultime. L'Inter è chiaramente favorita e sembra una squadra in ripresa, ma non è una partita scontata, una gara da tripla. L'errore che può fare la Fiorentina è quella di entrare in campo troppo timorosa".