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ZAURI A RFV: "VIOLA COSTRUITA PER CONFERMARSI. AMRABAT E MANDRAGORA INSIEME: SI PUÒ"

di Redazione FV

A poche ore dal decisivo impegno contro l'Istanbul Basaksehir, Luciano Zauri, ex viola che nella sua annata a Firenze (nel 2008/09) ha vissuto importanti notti europee, ha parlato a Radio FirenzeViola del momento della Fiorentina: "Quando la Fiorentina imposta vedo la mano di Italiano. Poi ci sono anche gli avversari e c'è la sfortuna, ma l'allenatore è bravissimo; penso sia solo un momento in cui la Fiorentina sta facendo fatica. Le difficoltà con le piccole forse sono dovute ad alcune caratteristiche del gioco dei viola, che è però comunque un punto di forza della squadra. Sul mercato la Fiorentina ha fatto una squadra per confermarsi e penso che abbia tutto per poterlo fare. Serve pazienza, ma nel calcio non è facile averla".

Gli impegni ravvicinati stanno incidendo sulle prestazioni?
"Il problema può essere quello. L'impegno europeo è però un valore aggiunto per il club e bisogna sfruttarla e pensare a quanto fatto per poterla giocare".

La Fiorentina sta accusando troppo l'assenza di Torreira?
"Senza dubbio Lucas è un giocatore unico, ha dato tanto anche sotto porta l'anno scorso, cosa che non è sempre stata nelle sue corde. La scelta fatta non è stata tecnica ma soprattutto una necessità di mercato".

Su Mandragora invece, può essere esclusivamente un'alternativa ad Amrabat?
"In questo momento sì, ma nel corso della stagione potrebbero coesistere per liberare un po' Bonaventura dai compiti difensivi".

Sull'attacco invece, cosa è che non sta funzionando secondo lei?
"Il cambio di passo deve partire dai calciatori. L'attaccante è una "razza" strana, vive per il gol e torneranno a sorridere solo quando segneranno. Sia Cabral che Jovic devono dare qualcosa in più, ma penso che possano farlo viste le qualità".

Parlando delle corsie, la preoccupa l'infortunio di Dodò?
"In questo momento non possiamo parlare di un recupero imminente, ma è un giocatore interessante e dovremo aspettarlo per valutare quanto può dare in Italia".

Che ricordo ha della sua annata a Firenze?
"Tantissimi ricordi, una città incredibile ed un gruppo fantastico con cui sono ancora in contatto. La nostra squadra era decisamente importante ed anche il percorso europeo è stato importante, con partite incredibili come quella col Lione".


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