Altro episodio di violenza in 3a Categoria: insulti sessisti a un'arbitra 17enne
Riportiamo una notizia pubblicata stamani da la Nazione che ci porta di nuovo ad analizzare il problema della violenza sui campi del 'calcio minore', quello dei dilettanti: nel fine settimana una giovane arbitra 17enne della sezione AIA di Siena è stata vittima di un insulto sessista durante la partita di Terza Categoria Montallese–Tuscar, valida per la decima giornata del girone A aretino. L’episodio è avvenuto dopo l’espulsione per proteste di un giocatore della squadra di casa: un suo compagno, anch’egli poi ammonito e mandato fuori, ha rivolto alla direttrice di gara un’offesa volgare legata al sesso.
Il giudice sportivo ha punito il calciatore, 38 anni, con una squalifica pesante: non potrà scendere in campo fino al 25 marzo 2026. Una sanzione severa ma ancora “sub judice”, quindi potenzialmente modificabile nei successivi gradi di giudizio. Scrive la Nazione: il fatto è particolarmente grave non solo per la natura dell’insulto, ma anche per la giovane età dell’arbitra, che stava svolgendo il proprio compito con serietà e senza voler attirare clamore. Purtroppo non si tratta di un caso isolato: appena pochi giorni prima, l’arbitra Arianna Quadro era stata insultata dagli spalti durante Moncalieri Women–Pro Palazzolo con un ripetuto “Vai a casa a lavare i piatti”.