CABRAL, Il Re di coppa mette ancora la firma
Come scrive La Repubblica in un clima sudamericano, con fuochi d’artificio sparati da entrambe le curve al momento del calcio d’inizio, chi poteva sbloccarla se non Arthur Cabral, il centravanti brasiliano della Fiorentina? Inutile girarci intorno: Cabral era il giocatore più atteso. L’avversario della semifinale, il Basilea, è la sua ex squadra. Con loro, nella scorsa stagione, aveva realizzato una sacchettata di gol proprio in Conference. L’incrocio, dunque, sembrava cucito addosso a lui. L’ultima rete era arrivata su rigore contro l’Atalanta il 17 aprile; l’ultima su azione il 13 aprile, quattro giorni prima, contro il Lech Poznan proprio in Europa. Quasi un mese di astinenza, non poco considerando il suo 2023 fantastico. Come detto, c’era la sensazione che per lui sarebbe stata una notte importante. La sua notte, nella sua coppa, di cui è il capocannoniere con sette gol, otto totali se si considera quello col Twente nell’andata dei preliminari, in 13 gare. Considerando anche la passata edizione della Conference, giocata appunto con il Basilea, i gol totali sono 21 in 25 partite. Con il colpo di testa di ieri sera ha sbloccato una sfida che la Fiorentina stava controllando, ma non dominando. Il brasiliano ha segnato il sedicesimo gol in questa stagione. Oltre all’Europa, ne ha segnati sette in Serie A e uno in Coppa Italia. Numeri che hanno dato una mano alla Fiorentina ad arrivare in finale di Coppa Italia e a tenere vivo il sogno di raggiungere anche quella di Conference. Anche se al ritorno non sarà certo una passeggiata, e l’1-2 dell’andata complica parecchio i piani. Adesso che mancano pochi metri al traguardo l’asticella è davvero ripidissima e i gol non bastano mai. Cabral se n’è accorto e proverà a ripetersi tra una settimana.