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CAPPELLINI, Cuore Ranieri: da esubero a leader viola

di Redazione FV

Come tutti i sabati sulle pagine de La Repubblica (ed. Firenze) trova spazio anche la rubrica di Stefano Cappellini "Il cubo di Kubik". Ecco alcuni dei passaggi più interessanti del fondo odierno: "Confesso una passione per Luca Ranieri. Da molti anni non si sentono più allo stadio i cori personali dedicati a un giocatore ma se c’è un calciatore della Fiorentina che lo meriterebbe è lui. Due anni fa era peggio che un panchinaro: era un esubero. Uno da sbolognare. Ha cominciato quella stagione senza mai vedere il campo. E che ha fatto? È andato a piangere dal procuratore? Ha chiesto di trovargli una squadra? No, ha lavorato. Lavoro, lavoro, lavoro. Appena i frutti del suo impegno in allenamento si sono visti, Italiano ha cominciato a buttarlo dentro sempre più spesso e con sempre più fiducia, ben riposta, nelle sue prestazioni. Ranieri non è Nesta, ma raramente sbaglia partita e comunque non ci mette mai un’oncia di agonismo in meno, sempre due in più. Restano poi le cattive notizie: Nico sarà assente a lungo. Con il Verona potrebbero bastare altri (ma ricordiamoci la lezione dell’Empoli), ma a questo punto andare sul mercato a gennaio per un attaccante diventa obbligatorio".