CASTROVILLI, S'è fermato. E Mancini non lo vede più
Sulle pagine odierne de Il Corriere Fiorentino viene analizzato il perché Gaetano Castrovilli, anche in Nazionale, sia scivolato nelle gerarchie del ct Mancini: l’ostacolo maggiore - secondo il quotidiano - è rappresentato dalla folta concorrenza. Da anni l’Italia non aveva così tanti centrocampisti di qualità nella stessa generazione. Barella, Jorginho, Verratti, Locatelli e Pellegrini sono certi della convocazione. Resta soltanto una maglia da assegnare e Gaetano se la contenderà con rivali di prima fascia. Uno su tutti Nicolò Zaniolo, impegnato a recuperare dal grave infortunio al ginocchio. Poi ci sono Sensi dell’Inter, Cristante che è un jolly alla Roma. E ancora: Mandragora del Torino, Pessina dell’Atalanta e Soriano che a Bologna ha segnato nove gol. Castrovilli ha soltanto esordito in azzurro nella gestione Mancini nel novembre 2019 contro la Bosnia-Erzegovina. Erano i primi mesi sorprendenti in viola con Vincenzo Montella in panchina, il numero dieci si era appena affacciato alla serie A. Oggi, malgrado i cinque gol, non si sta confermando su quei livelli e giocoforza rischia di seguire gli Europei in tv.