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CECCHI, Ikoné, esterno magnifico ma poco concreto

di Redazione FV

Ikoné sta certamente vivendo uno dei periodi più felici da quando è alla Fiorentina. Date le assenze di Sottil e Gonzalez, il francese sta trovando continuità e nelle ultime apparizioni sta ben figurando. Il suo stile, meraviglioso ma sciagurato, è stato ben visibile a Marassi, quando al 12', dopo aver saltato Audero, non è stato freddo nella scelta, passando il pallone a Kouame, marcato stretto da un difensore. Ikoné è un giocatore così, capace di giocate superbe che alla fine per sbadataggine non riesce a concretizzare. Cabral lo definì, contrariamente, uno che fa sembrare facili le cose difficili, e non a caso in Francia viene ricordato come "il gemello di Mbappé". I due, cresciuti insieme, erano soliti sbranare in solitario le partite che ragazzini giocavano insieme. Oggi, l'ex Lille, sembra l'esatto contrario, sembrando quasi turbato dall'idea di dover stare dentro un percorso di gioco preciso. Basti però che la partita si sfilacci ed ecco che il calcio di Ikoné può esplodere meravigliando, come successo con quel gol maginifico contro l'Inter. A riportarlo è Stefano Cecchi su La Nazione.