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COLPANI/2, Kean fortissimo. CL? Non vedo l'ora di esordire

di Redazione FV

L'esterno mancino della Fiorentina Andrea Colpani ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport uscita questa mattina in edicola. L'ex Monza ha parlato di vari temi, dal suo approccio con la città di Firenze al bel gruppo che si sta creando alla Fiorentina, fino al suo rapporto con Palladino (QUI la prima parte dell'intervista). El Flaco però si è concentrato anche sui motivi per i quali ha lasciato il Monza e sulla voglia di esordire in una competizione europea: "Monza è casa tuttora. Ho abitato lì. Quattro anni stupendi. Ma era giusto fare un salto, trovare uno stimolo diverso, poter giocare le coppe. È il passo giusto. Conference? Non vedo l’ora di esordire in una partita europea. Ma capisco la situazione: in rosa siamo 25 giocatori, tutti forti...".

Kean, che tipo di giocatore è? È grazie a lui se siete in quella posizione di classifica?
"Kean è fortissimo, ma lo dicono i numeri, non io. Qui poi ha trovato l’ambiente giusto in tutti i sensi. Siamo lì grazie a tante cose: l’equilibrio, il modulo che funziona, soprattutto grazie alla mentalità che prevale sulla tattica. Abbiamo trovato la quadra. Cerchiamo di non prendere gol e l’occasione prima o poi arriva".

Lei è un calciatore molto tecnico. Oggi pochi ragazzini si allenano con il muro e la affinano. Lei dove ha imparato?
"Sono nato col pallone: la svolta c’è stata con Mino Favini, all’Atalanta. Dagli 8 ai 16 anni facevo due ore di tecnica e la partitina. Mi piace il dribbling e il tiro col sinistro. Il tifoso viene allo stadio per divertirsi. E Palladino ci dice di puntare l’uomo".

Infine Colpani ha parlato del gruppo Fiorentina e delle amicizie che nascono nel mondo del calcio
"Viviamo bene tra di noi. Stanno nascendo delle amicizie. In questa settimana di vacanza sono andato a Dubai e mi sono trovato con Adli e Sottil. L’amicizia tra calciatori esiste. A Monza con Machin, Ciurria, Bettella, Pirola e Mancuso eravamo legatissimi".


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