.

COMMISSO/2, Non siamo lì per caso. Palladino...

di Redazione FV

Il presidente della Fiorentina Rocco Commisso in una lunga intervista uscita questa mattina sul quotidiano La Nazione ha toccato vari temi, tra i quali, oltre agli obiettivi futuri e al mercato di gennaio (QUI la prima parte dell'intervista), anche le scelte fatte questa estate: "Dopo Atene abbiamo preso, insieme a Ferrari e Pradè, la decisione che ci sembrava più giusta. Ho ringraziato Italiano per il grande lavoro fatto, poi la scelta di Palladino ci è sembrata la migliore. È un grande lavoratore che aveva solo bisogno di tempo. Oggi quella scelta mi pare sia stata azzeccata". 

Oltre al tecnico, Commisso sottolinea come ottime scelte siano state fatte anche, tra acquisti e cessioni, in sede di mercato. Il presidente ricorda delle critiche per alcune uscite, ma ribadisce come i soldi ricavati dalle cessioni siano stati reinvestiti con l'arrivo di undici giocatori nuovi. "Non siamo lì per caso e spero chiaramente che duri. Siamo contenti di tutto questo", conclude il patron gigliato. 

Riguardo invece ai tanti calciatori italiani presenti nella rosa della Fiorentina Commisso chiarisce come negli Stati Uniti, per gli italoamericani come lui, la Nazionale sia molto sentita. Il tycoon parla poi del mondiale americano del 2026 (si disputerà negli Stati uniti, in Canada e in Messico) al quale si auspica di vedere anche giocatori della Fiorentina. Parlando di Nazionale e di futuro il suo pensiero non poteva non andare a Pietro Comuzzo, cresciuto nel club gigliato e arrivato giovanissimo a vestire la maglia azzurra: "Ho sempre avuto il desiderio che ci fossero sempre più italiani nella Fiorentina, magari cresciuti nel Viola Park come Comuzzo. Una gioia vera per lui, che si merita tutto, e per noi".