CONFERENCE, Avversari tosti e calendario più soft
Come scritto dal Corriere Fiorentino sulla carta le più forti in Conference dovrebbero essere loro: insieme alla Fiorentina, allora, c’è l’Aston Villa arrivato settimo in Premier League. Ha appena speso quasi 50 milioni per un attaccante esterno, Diaby, e quasi 30 per un difensore, Pau Torres. C’è l’Eintracht Francoforte di Kolo Muani (e Mario Götze, se resterà). C’è il Lille di Jonathan David, ultimo big rimasto di un club che ha monetizzato al massimo la sua generazione dorata, quella dello scudetto 2021 con Maignan e Ikoné, mentre Osimhen era stato venduto l’anno prima. Infine l’Osasuna, sempre settimo, ma nella Liga. Al momento del sorteggio degli accoppiamenti, il 7 agosto, la Fiorentina sarà testa di serie e quindi dovrebbe scampare i pesci più grandi. L’avversaria, però, i viola la scopriranno solo dopo la fine del terzo turno dei preliminari, in programma il 10 e il 17 agosto. In settimana, invece, si chiuderà il secondo e già a quel punto avremo una bella scrematura. Necessaria, perché al momento il Conference c’è di tutto. Ci sono vecchie conoscenze come Twente, Basilea, Hearts, Rfs Riga e, come detto, ottime esponenti della classe media del calcio, abituate a giocare le coppe e sempre insidiose. Soprattutto a casa loro. Dai turchi di Besiktas e Fenerbahce (dove ora gioca Edin Dzeko), a Club Brugge e Gent (Belgio), agli olandesi dell’Az Alkmaar che lo scorso anno arrivarono in semifinale contro il West Ham.