CONFERENCE, Viola senza tifo nella bolgia di Guimaraes
Partendo da molto lontano, nel 1109 a Guimaraes, città dove tra qualche ora giungerà la Fiorentina, nasceva Afonso Henriques, colui che trent'anni dopo, nel 1139, sarebbe diventato primo re del Portogallo. Oggi il suo volto appare nello stemma della squadra di questa città, il Vitoria. Il Corriere dello Sport-Stadio questa mattina in edicola ci racconta di una formazione che oggi sta vivendo uno dei periodi più alti della sua storia. Fondato nel 1922, Il Vitoria Guimaraes ha vinto solo due titoli, una Coppa di Portogallo e una Supercoppa. Quest'anno il suo cammino europeo è stato quasi impeccabile, 4 vittorie un pareggio in 5 gare, mentre in campionato i bianconeri sono sesti.
Per quanto riguarda la rosa a disposizione del tecnico Rui Borges, questa ha in Nelson Oliveira e e Bruno Varela, rispettivamente attaccante e portiere, i due principali leader. A livello tecnico il giocatore di maggior talento è il centrocampista portoghese di origine austriaca Thomas Handel. Non sarà della partita invece, a causa di un infortunio, l'ex Viola Bruno Gaspar.
La sfida contro i viola è attesissima dai lusitani che, con un pareggio, staccherebbero per la prima volta il pass per gli ottavi di finale di una competizione europea. Allo stadio Afonso Henriques si prospetta una bolgia. Non ci saranno i tifosi viola che devono scontare l'ultima trasferta vietata dopo i fatti di San Gallo.