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CORR. FIO., Perché Commisso non usa la querela?

di Redazione FV

Anche il Corriere Fiorentino, duramente attaccato da Rocco Commisso nel corso della conferenza stampa di qualche giorno fa, esprime sulle proprie pagine un pensiero sulla vicenda: «L’attacco frontale ai media — tipica strategia di distrazione di massa — è l’aspetto che ha fatto più clamore. Ma c’è dell’altro. Non abbiamo mai considerato il patron viola una macchietta, come riteniamo che sia un errore cadere nella trappola — e molti fiorentini ci sono cascati in pieno, sindaco compreso, almeno in un primo momento — del «o con me o contro di me». Non è una sfida all’O.K. Corral e quando c’è da fare informazione, da descrivere scelte che riguardano una comunità (che sia quella cittadina o quella legata a una squadra di calcio) non si può essere «tifosi». La messa in vendita, pur provocatoria, della Fiorentina da parte di Commisso è un’offesa gravissima che avrebbe richiesto una risposta decisa, risoluta, da parte della città, delle sue istituzioni, del suo tessuto imprenditoriale. Invece è prevalso il (solito) muro di gomma. Allora, la prima riflessione riguarda l’identità perduta di Firenze: il patron viola spadroneggia sulle macerie di una città stordita dagli effetti del Covid sul turismo di massa, dove ognuno aveva il suo pezzo di torta più o meno succulento [...]. Commisso, con toni mai permessi a nessuno prima d’ora a Firenze, facendosi scudo con la potenza dei suoi dollari critica ogni obiezione che arriva da chicchessia sulle sue scelte». Poi una parentesi anche sui soldi del presidente viola: «Si descrive come una sorta di benefattore, di mecenate, pur non essendolo. E per fortuna, sottolineiamo. Perché la Fiorentina ha bisogno di un imprenditore che programmi investimenti mirati e soprattutto tenga in ordine i conti arrivando a fare utili, per il club e (perché no?) anche per sé stesso. Mister Rocco dice di aver speso 170 milioni per comprare la Fiorentina: a noi ne risultano poco più di 130, ma anche se fosse vera la sua cifra sarebbe giustificata dal valore della rosa [...]. Dopo due anni i risultati sportivi sono migliorati o peggiorati? Il ranking Uefa è migliorato o è peggiorato? Il valore della rosa è cresciuto o è diminuito? La Fiorentina ha più appeal o no? Nei mesi scorsi una risposta abbiamo provato a darla, portando ai lettori la forza dei numeri, senza alcun pregiudizio. E continueremo a farlo. Evidentemente è proprio questo che ha infastidito e continua a infastidire Commisso. Ma se, come continua a ripetere in ogni occasione, il presidente viola trova diffamanti certe valutazioni, invece di aizzare una parte della città contro l’altra, invece di evitare strategicamente le domande più scomode, può sempre utilizzare a sua tutela lo strumento della querela, cosa che finora non ci risulta abbia mai fatto.


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