.

CORRIERE FIORENTINO, Il bagno turco

di Redazione FV

Cala la notte sulla Fiorentina. Un buio pesto, profondo, dentro al quale si fatica a trovare anche un solo spiraglio di luce. Una sconfitta, quella col Basaksehir, che suona (quasi) come una sentenza per quanto riguarda la corsa al primo posto ma soprattutto, vista la squadra, mette a serio rischio la stessa qualificazione.

Non funziona nulla e anzi, gara dopo gara, la situazione si fa più grave. Infortuni, il gioco sparito, l’assenza di reazione, un clima in città destinato a farsi sempre più caldo. Ad una partita (domenica col Verona) dalla fine del primo ciclo stagionale insomma, i viola arrivano stanchi, tristi e bastonati. E basta pensare a come i viola arrivavano alla partita di ieri. Una gara che rappresentava un enorme rischio, certo, ma anche una grande opportunità. Poteva finire con la testa sott’acqua, travolta dalle onde del mare ostile di questo avvio di stagione. Oppure trovare la forza per tirare la testa fuori dall’acqua, e riprendere a nuotare. Come detto però, i viola non ci arrivavano nel migliore dei modi. Anzi.