CORVINO-BIS, Vlahovic ok per la Juve. Milenkovic...
Pantaleo Corvino, ex direttore sportivo della Fiorentina adesso al Lecce, ha rilasciato una lunga intervista a Tuttosport nella quale ha parlato anche dei viola. Di seguito alcune delle sue dichiarazioni:
Ci svela un aneddoto su un calciatore dell'Italia all'Europeo?
"Berardi, nella mia ultima stagione alla Fiorentina, è stato a un passo".
Chi la sta stupendo di più tra Milenkovic e Vlahovic?
"Nessuno, li considero due conferme. E vi spiego perché. Per Milenkovic, a gennaio dell'ultima mia stagione alla Fiorentina, i Della Valle, e lo dico anche qui senza paura di poter essere smentito, rifiutarono 40 milioni di euro più bonus dal Manchester United. Per Vlahovic, invece spaventai il mio club quando nel 2017, per un ragazzo del 2000 extracomunitario e non ancora tesserabile, pagai anticipatamente 1,5 milioni al Partizan per chiudere subito la trattativa e strapparlo alla futura concorrenza. Per trovare l'accordo con il giocatore, e farlo firmare, dovetti aggiungere il primo dei cinque anni di contratto a quello successivo, quando arrivò fisicamente a Firenze. Lo ammetto, dopo la firma ero spaventato. Sono convinto che se ne accorse pure il padre di Vlahovic, il quale mi disse: 'Direttore, sono sicuro che stai portando a Firenze il nuovo Batistuta'. Rivolgendomi anche alla madre risposi: 'Beh, io ero convinto, invece, di aver portato un nuovo Luca Toni'. Ci fu una risata generale. Eravamo in una stanza di albergo, lo ricordo come se fosse oggi".
Vlahovic è già pronto per un top club?
"Quando Dusan non giocava ancora con continuità nella Fiorentina, mi chiamò un cronista per domandarmi cosa ne pensassi. Gli dissi che per me era un titolare. La qualità non ha età. Adesso potrebbe fare il centravanti sia nella Juventus, sia nel Liverpool o nel Tottenham".
Haaland, Vlahovic o Kean?
"Prediligo due punto che si completino, dico Vlahovic e Haaland".
Quali big di A acquisterebbe per il suo Lecce se potesse?
"Una bella accoppiata: Vlahovic e Chiesa".
Qual è l'affare che la rende più orgoglioso?
"In entrata Luca Toni, diventato Scarpa d'Oro a Firenze: un grandissimo orgoglio. Non ricordatelo troppo, però, perché ancora adesso fa arrabbire il mio amico Rino Foschi (ride, ndr)".
E la miglior cessione?
"Se avessi chiuso Chiesa già nel 2019 alla Juventus, avrei portato alla Fiorentina più di 100 milioni grazie a tre cessioni ai bianconeri: 25 per Felipe Melo, 40 per Bernardeschi e Chiesa".