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Dzeko fa i conti con una forma fisica da limare. Gudmundsson cerca l'intesa coi compagni

di Redazione FV

Nella sua analisi sui reparti della Fiorentina, La Nazione si focalizza anche sulle figure di Edin Dzeko e Albert Gudmudsson, protagonisti dell'attacco che stanno facendo i conti con alcune difficoltà da mettere da parte. Iniziando dal bosniaco, arrivato a zero a Firenze con ben poca preparazione, si sta per il momento scontrando con quello che è l’inevitabile scotto sia della sua carta d’identità (ma su quella il club viola non ha mai avuto dubbi) sia di una struttura fisica possente e poco produttiva per il calcio d’agosto. Dzeko è partito a rilento e raggiungerà la piena forma fisica da settembre in poi, anche perché il ruolo che gli ha costruito addosso Pioli - quello di punta al fianco di Kean ma anche di regista offensivo - è molto dispendioso. Che per adesso Edin, pur con tutta la buona volontà, non sta interpretando al meglio - si legge sul quotidiano locale -.

Diverso è invece il discorso sull'islandese, che se si eccettua l’assist di sabato contro lo United, ha stentato a brillare sia nel corso del ritiro al Viola Park che nella tournée inglese. Questione, con tutta probabilità, sia di forma fisica che di intesa con i compagni di reparto: giocare alle spalle di Kean e Dzeko ha forse fin qui tarpato un po’ le ali al numero 10, che sembra trovarsi più a suo agio vicino alla porta o in coppia con una sola punta.


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