FERRARA, Christensen rompe la maledizione portieri
All'interno delle pagine de La Nazione è possibile leggere un editoriale di Benedetto Ferrara, il quale torna a parlare della vittoria sofferta di mercoledì sera contro il Parma: "Sulla carta non doveva essere chissà cosa e invece diventa uno spettacolo tecnico-tattico-umano-cinematografico, grazie al bel gioco del Parma e soprattutto al fatto che Italiano, per distrazione, ha preparato la partita facendo rivedere a suoi giocatori le immagini e i movimenti sul campo della Salernitana. Distrazione fatale. Poi è cambiato tutto. Si è svegliato perfino Nzola, anche se il vero protagonista della serata è stato Christensen. Fino ad oggi il portiere danese era un mistero irrisolto. La maledizione di Terracciano aveva colpito anche lui. Ma contro il Parma Christensen ha messo in scena grandi parate, quelle che hanno evitato che una situazione difficile diventasse impossibile. Quindi adesso abbiamo due portieri affidabili anche grazie a un preparatore che ha preso il danese e ci ha lavorato un bel po’, iniziando dal sostituire i guanti per lavare i piatti con quelli da portiere e quindi lavorando molto sulla lingua, perché l’incomprensione coi compagni della difesa stava diventando un problema serio: lui urlava qualcosa in Danese, Milenkovic rispondeva in serbo e gli altri mettevano il pallone in porta in tutte le lingue del mondo. Bravo Oliver. Firenze ti ama, soprattutto quando sei andato alla fine sotto la curva dei tifosi assiderati e hai gioito con loro. Bello. Mai dubitare dei danesi: Martino (Jorgensen, ndr) insegna".