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FERRARA, Firenze e lo stadio a pezzi da fare in edicola

di Redazione FV

Come tutti i sabati, torna sulle pagine de La Nazione la rubrica "Rock&Goal" a cura di Benedetto Ferrara. Ecco i passaggi più interessanti del fondo odierno: "Che fine ha fatto quella Fiorentina che a Napoli ci aveva fatto brillare gli occhi e valutare la posizione in classifica come un qualcosa non molto distante dalla parola sogno? Era solo una illusione? Serve uno psicologo, soprattutto alle punte, perché dal centravanti agli esterni (escluso Nico) servirebbe una scossa di autostima di quelle che ti fanno ritrovare te stesso. Un rigore conquistato e segnato sul filo del terrore di sbagliare potrebbe dare una mano a Nzola a ricordarsi chi era? Chissà. Non era un bomber ma neanche un palo della luce. Potrebbe riguardarsi le vecchie partite e vedere cosa sapeva fare. Massima fiducia e massimo sostegno, Firenze non vi tradisce ma voi uscite dalle vostre paure, non è bello vedere gli esterni che tornano sempre indietro invece di puntare l’uomo. La vera Fiorentina è un’altra. In ogni caso vivere l’Europa ci sbatte in faccia la dura realtà: tutti hanno uno stadio coperto. Noi no, semmai forse ce lo costruiremo a pezzi. Non ci sono i soldi per coprirlo tutto. Non adesso. Magari arriveranno. Mentre la soprintendente dice che il Franchi le andrebbe bene anche scoperto, al momento il progetto prevede solo la copertura della Fiesole. Un po’ come quando un amante del bricolage costruisce i modellini acquistando i pezzi in edicola. Fa un po’ sorridere, ma la realtà è questa e noi speriamo che si arrivi al traguardo per il bene dei tifosi, e anche per smettere di invidiare gli stadi degli altri. E magari anche i centravanti degli altri".