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FRANCHI, Commisso amaro, ma la situazione era chiara

di Redazione FV

Spazio anche al tema Franchi sulle pagine odierne del Corriere Fiorentino. Ieri è arrivata la letterina di auguri al popolo viola firmata Rocco Commisso, con il presidente che ha ancora una volta rimarcato la sua amarezza su tutta la vicenda stadio e sul fatto che il Comune usi il Franchi come un “trofeo da esporre”. La situazione, in realtà, è chiara al club viola perlomeno da un anno - precisa il quotidiano -. Lo scorso luglio l’assessore allo sport Guccione spiegò in Consiglio comunale che a fine 2022 la Fiorentina aveva formalmente comunicato che, in caso di inizio lavori, il club avrebbe abbandonato lo stadio per due stagioni. 

Da Palazzo Vecchio non commentano le parole del presidente. Intanto, sono stati affidati a una ditta di Bagno a Ripoli i lavori propedeutici all’avvio delle demolizioni. Alla fine dello scorso novembre è stato approvato il progetto esecutivo per abbattere il vecchio tabellone segnapunti (dietro la curva Ferrovia) e per procedere all’intervento (per un costo di 120mila euro, affidato alla Rad Service di Gubbio) è necessario rimuovere parte della separazione tra il settore ospiti e la curva Ferrovia (sotto gli spalti). Al posto della inferriata sarà installata una cancellata a doppia anta, per consentire il transito delle macchine operatrici che demoliranno il tabellone sul quale adesso campeggia il main-sponsor dei viola Mediacom: 15.799 euro il costo dell’intervento che, di fatto, darà il via ai lavori dello stadio.