FRANCHI, Riqualificazione non darà problemi per concerti
A dodici anni dal concerto al Franchi entrato nell’immaginario collettivo per le tre ore e mezza di live ininterrotto sotto il diluvio, con lo stadio in delirio, Bruce Springsteen tornerà a Firenze a fine maggio. Le due date scelte sarebbero 27 e 28 maggio (oppure il 29 se il Boss volesse un giorno di riposo per ricaricarsi). Due grandi esibizioni prima di proseguire il tour mondiale in Europa proprio in Italia, dove i fan lo attenderanno l’1 e il 3 giugno a San Siro.
All’inizio l’idea del manager italiano Claudio Trotta e dell’entourage del Boss era di farlo tornare all’Artemio Franchi a giugno, così come avvenne il 10 giugno 2012, ma poi ha dovuto anticipare. Fino a fine maggio, infatti, il cronoprogramma dei lavori di restauro al Franchi prevedono un cantiere limitato a sotterranei, al restauro di opere storiche in cemento armato e alla curva Ferrovia, che comunque servirà ad ospitare i fan di Springsteen poiché è proprio su quel lato che verrà posizionato il palco. A giugno invece il piano di riqualificazione del Franchi entrerà nel vivo. O rinunciare o anticipare. Alla fine l'artista ha scelto Firenze. Fino a fine maggio i lavori di riqualificazione non coinvolgeranno strutture che impediscano il grande live. Palazzo Vecchio rassicura. Le partite di campionato della Fiorentina, nessuna esclusa, si svolgeranno regolarmente al Franchi fino a una settimana prima. Gli interventi di restyling della struttura, vincolata dalla Sovrintendenza nel nome di Luigi Nervi, interessano al momento solo la curva Ferrovia. Dunque con il palco montato dandole le spalle (come nelle precedenti occasioni) l'allestimento “scenico” non dovrebbe subire intralci, ritardi, difficoltà, contrattempi. Questo quanto scrive Il Tirreno.