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FRANCHI, Tra ACF e Comune resta clima teso, ma...

di Redazione FV

Nonostante l’incontro dei giorni scorsi tra Commisso e Funaro sia stato definito in una nota congiunta "cordiale e costruttivo", il clima tra le due parti resterebbe piuttosto teso. A scriverlo è La Nazione, che riferisce come da una parte Palazzo Vecchio ha la patata bollente di una copertura economica deficitaria; dall'altra la Fiorentina palesemente seccata dallo scenario di veder disputare cinque stagioni di campionato in uno stadio-cantiere. Più che i brindisi per un’intesa (ri)trovata meglio parlare dunque di "ormai siamo in ballo e proviamo a ballare insieme".

Il quotidiano, inoltre parla dell'ipotesi di un possibile trasferimento temporaneamente della squadra viola lontano dal Franchi per una manciata di partite, così da poter recuperare un po' di tempo. Magari proprio tra il termine di questa stagione e l'inizio della prossima. A quel punto però ci sarebbe da capire in quale impianto la Fiorentina potrebbe disputare ’tot’ partite casalinghe qualora si decidesse di provare ad accelerare il restyling con qualche ’trasferta’ forzata. Scartato il Padovani, il secondo scenario per vicinanza porterebbe al Castellani di Empoli, anche se il neosindaco Alessandro Mantellassi sembra essere stato categorico: "Non è possibile far giocare la Fiorentina nel nostro stadio per motivi di sicurezza ma anche per non sovraccaricare il quartiere". Una chiusura simile è arrivata anche per il Picchi dal sindaco di Livorno Luca Salvetti

Chi invece farebbe "di tutto per portare la Fiorentina in città" è il primo cittadino di Arezzo Alessandro Ghinelli, anche se i poco più di 8mila posti dell'impianto non fanno stropicciare gli occhi. Fuori dalla Toscana restano poi vive le ipotesi Reggio Emilia, Modena e Cesena