GAZZETTA, Disastro Gollini e attacco a secco
Viene in mente una parola sola: disastro. La Fiorentina incerottata, impaurita, irriconoscibile per ritmo e geometrie, crolla davanti a un buon Basaksehir, ma non certo irresistibile. E ora l’Europa si fa brutta, la prossima partita a Edimburgo contro gli Hearts diventa già decisiva per le speranze di qualificazione. Ma questa è la minore delle preoccupazioni, perché la fiorentina si è persa e non sa più tornare. Ha un’infermeria sold out, è vero, ed è un alibi valido solo per certi versi. C’è un’involuzione nel gioco e poca lucidità da parte dei giocatori che suonano come quegli allarmi che ti svegliano in piena notte e non si spengono. A mente fredda, c’era d’aspettarselo. Come può finire una partita tra una squadra che non segna mai e che paga errori difensivi, contro una squadra che nelle ultime 9 partite (ora 10) tra campionato e coppa ha subito soltanto due reti e che va in porta con facilità? Solo così. La Fiorentina poi, allargando il discorso, ha confermato che in Europa il calcio italiano è parecchi gradini sotto a tutti.