GAZZETTA, Serve un'altra viola per esaltare Luka?
Quando è passato la stagione successiva al Real Madrid per la cifra monstre di 60 milioni più 5 di bonus, Jovic, si sa, non è stato più lo stesso: infortuni, incomprensioni, poco spazio e pochissimi gol. Bisognerà dargli tempo, questo è certo, e giudicarlo non prima di un paio di mesi perché negli ultimi tre anni ha giocato davvero poco. E nel frattempo, si dovranno trovare soluzioni per farlo rendere al meglio. Vincenzo Italiano ci sta già pensando di sicuro. Una soluzione potrebbe essere un piccolo cambio di sistema. Il 4-3-3 è un dogma per il tecnico viola, su questo non ci piove. Difficile, molto difficile, che preveda variazioni sul tema. Al massimo, quando doveva recuperare un partita, trasformava la squadra in un 4-2-4 togliendo un centrocampista e aggiungendo una punta. Comunque sia, per armare Jovic potrebbe starci bene anche un albero di Natale. Con il serbo ancora fuori forma, è difficile sfruttare la verticalità. In compenso si può trarre vantaggio dalla sua facilità di dialogare nello stretto e puntare sul fatto che sa riempire bene l’area quando piovono cross. Dato che a Biraghi si è aggiunto il dirimpettaio Dodô, il 4-3-2-1 liberebbe le fasce per le discese dei due giocatori che hanno gamba e piedi ad hoc per i traversoni. E dietro a Jovic, Nico Gonzalez potrebbe liberare la fantasia per dribbling e assist.