GONZALEZ, Una mano sul giglio e una verso il campo
Sulle pagine odierne de La Nazione, il collega Stefano Cecchi ha scritto un fondo in merito a Nicolas Gonzalez. Di seguito un estratto: “Il colpo sul dischetto al tramonto della gara, poi la corsa festevole verso la tribuna con una mano a stringere il giglio sul petto e l’altra a indicare il campo, a dire: «Io resto qui, questa è casa mia». […] Il segnale di una ripartenza? Di un nuovo inizio per una storia fin qui segnata più da delusioni che da cose buone? Chi lo sa. L’unica cosa certa è che Nico Gonzalez non è certo un giocatore qualunque nella rosa della Fiorentina. […] Attendendolo nelle sue lunghe assenze, Italiano nel suo ruolo ha trovato altre soluzioni. Per un buon tratto ha trovato Kouame, sorpresa d’inizio campionato. Fino alla sosta Ikone, da oggetto misterioso qual era, stava proponendosi come ala destra prepotente. Ma oggettivamente Gonzalez là davanti sembra essere un’altra cosa. Il più letale nello sfidare a duello il marcatore avversario. Il più concreto nel creare la superiorità numerica. Sì, comunque la si pensi, vale la pena ipotizzare che quel gesto di Nico sabato sera, quel suo indicare il campo a dire «questa è casa mia», sia il segnale di una sfida che lui stesso vuol rilanciare”.