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COR. FIO., L'Empoli, la Fiorentina e le gerarchie ribaltate

di Redazione FV

Empoli e Fiorentina più vicine che mai. I 30 chilometri che dividono le due città sembrano ancora meno, ora che gli azzurri guardano i viola dall'alto verso il basso in classifica. Sul Corriere Fiorentino, spazio all'analisi del derby di domenica prossima: saranno in tanti quelli che si metteranno in marcia da Firenze, visto che già ieri erano stati venduti oltre 3.800 biglietti dei settori riservati agli ospiti. Una risposta collettiva che testimonia la fiducia crescente intorno alla squadra allenata da Palladino, ma anche la percezione che mai come in questo avvio di campionato possano essere i padroni di casa i favoriti. D’altronde non bastasse una classifica nella quale la formazione di D’Aversa vanta tre punti in più dei viola, anche l’ultimo risultato raccolto dall’Empoli racconta di una squadra assolutamente in salute. Gli azzurri sono stati infatti capaci di eliminare dalla Coppa Italia il Torino capolista in campionato — schierando gioielli della Primavera come il portiere Seghetti (autore di grandi parate), il difensore centrale Marianucci e la punta Ekong — e a prescindere dalla sfida di domenica si troveranno di nuovo di fronte la Fiorentina a inizio dicembre al Franchi quando c’è da scommettere che saranno in tanti a fare il percorso inverso sulla FiPiLi. 

La trasferta in motorino a Empoli evoca ricordi da anni Novanta: da Firenze saranno in arrivo centinaia di motorini come accadde nella stagione 1986-87 (la prima dell’Empoli in serie A, quando gli azzurri si imposero 1-0 sui viola con un gol di Ekstrom) o ancora nella stagione 1997-98 (quando la squadra di Spalletti e quella di Malesani pareggiarono 1-1 grazie ai gol di Oliveira e Esposito). Non a caso a Empoli l’attesa per la sfida di domenica è già cominciata, fosse solo per l’opportunità di affrontare i viola da imbattuti (in 7 gare giocate fin qui, tra Coppa Italia e campionato, sono arrivate 4 vittorie e 3 pareggi) e forti della seconda miglior difesa del campionato. Lo scrive il Corriere Fiorentino