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COR.SPORT, Comuzzo-Italia, il gol viola. Lo seguiva la Dea

di Redazione FV

"Comuzzo in nazionale, è il gol viola". Con questo titolo, il Corriere dello Sport-Stadio dedica una pagina della sua edizione odierna al difensore della Fiorentina, che festeggia la prima convocazione con l'Italia di Spalletti. Una chiamata inaspettata, visto che era stato promosso in Under 21 appena un mese fa, ma che testimonia il suo grande lavoro agli ordini di Palladino. Ne ha parlato, ai taccuini del quotidiano, Vittorio Fioretti, storico dirigente del Triveneto che, oltre a portare in viola giocatori come Pasqual, Reginaldo e Gobbi, scoprì Comuzzo ai tempi del Pordenone: "Dissi a Corvino che c’era questo ragazzo molto bravo ma che senza il gemello non si sarebbe mosso, quindi gli consigliai di prendere entrambi. Lo fece. Pietro mi colpiva per concentrazione, personalità, velocità - le parole dell’ex direttore generale del Rovigo - Non perdeva mai la palla perché non aveva paura. L’ho paragonato a Vierchowod e ne sono ancora convinto. Non vedete con che semplicità gioca?".

E poi spiega, come già raccontato su FirenzeViola.it, un interessante retroscena: "Su di lui c’erano altri club della massima serie, uno su tutti l’Atalanta. I bergamaschi lo seguivano prima che lo prendesse il Pordenone. Personalmente ho sempre sostenuto che sarebbe stato convocato in nazionale, anche se mi prendevano per matto. Ma, quando ho quella sensazione, fidatevi che in novantanove casi su cento si avvera".