COR. SPORT, L'analisi: "Palladino decisivo sul mercato"
Se tutto è perfettibile, lo è anche questa Fiorentina che vince, vola e sogna. Raffaele Palladino, alla vigilia della sfida con il Lask, ha spiegato che sarebbe 'un pazzo a cambiare qualcosa che sta funzionando'. Verissimo. Come è altrettanto vero che di fronte a una stagione che dischiude orizzonti molto interessanti sarebbe da pazzi non considerare i correttivi per migliorare ancora". Si apre così il pezzo di opinione, a firma di Alessandro Mita, sulle colonne del Corriere dello Sport-Stadio. Il giornalista si è espresso così riguardo all'incisività delle scelte di Palladino sulle prossime mosse di mercato e, in modo particolare, sulle questioni riguardanti Biraghi e Parisi e il sostituto di Edoardo Bove: "Palladino avrà un peso specifico fondamentale nelle decisioni da prendere alla luce dell’uscita di scena di Bove e del caso Biraghi/Parisi, che si sommano ad altre questioni a lungo dibattute (vedi il ruolo di vice Kean). L’ex Inter ha rotto con il tecnico, il suo manager ha annunciato che Cristiano andrà via a gennaio e con lui anche Parisi. Palladino, però, sostenendo la società che non vorrebbe cedere l'ex Empoli, sta lanciando messaggi di grande affetto a Fabiano. Come sostituto di Bove da tempo piace Folorunsho e si parla anche di Fagioli. La Fiorentina ci sta pensando, Palladino dovrà dare un’indicazione fondamentale. Ha varie soluzioni per l’esterno a sinistra dei 3 dietro la punta, ma gli restano solo 4 giocatori per la mediana. L’allenatore può lavorare per migliorare l’adattamento di Martinez Quarta come centrocampista oppure chiedere un innesto. Con il Lask ha fatto debuttare Jonas Harder, classe 2005: se ci crede, può fare un’altra scommessa come con Comuzzo".
Queste invece le opinioni di Mita riguardo al ruolo di terzino destro, al vice Kean e ai possibili nomi come nuovo esterno d'attacco: "Anche qui entra in scena Palladino: se rigenera e rimotiva Kayode (come ha fatto con Sottil), si può andare avanti almeno fi no al termine della stagione. Riguardo al vice Kean in teoria servirebbe, ma la formula del 4-2-4 vista con il Lask lascia intendere che si possa ovviare con un assetto che preveda un doppio attaccante centrale da scegliere fra Kouame, Gudmundsson e Beltran. L'esterno d'attacco in più era un’idea, tuttavia la crescita di Sottil offre delle ulteriori garanzie, fi no a pensare che possa giocare con sempre maggiore continuità. Anche in questo caso l’indicazione di Palladino sarà importante".