CORR. FIO, Viola: una vittoria alla Sinner
"Non basteranno per fare una prova ma i due indizi sono pesanti. Dopo la vittoria sul Milan, la goleada sul Lecce. Buona per rompere il tabù piccole, per prendersi i primi tre punti lontano da casa e, più che altro, per salire sempre più in alto in classifica: in piena zona Europa e alle porte dei quattro posti che valgono la Champions". Si apre così la sezione sportiva del Corriere Fiorentino oggi in edicola. In attesa di prove contro avversari più impegnativi, la Fiorentina domina il Lecce, vince una partita importantissima e, soprattutto, dimostra di avere un'identità precisa. Non solo forse, viste le conferme rispetto alla gara del Franchi contro il Milan, anche una formazione tipo. Oltre agli uomini Palladino, i tribuna per squalifica ieri pomeriggio, ha confermato il modulo e la filosofia di gioco. Baricentro basso e gioco in verticale, una soluzione che , dopo aver funzionato contro il Milan, è andata segno pure contro un avversario più attendista come il Lecce.
Con Gudmundsson fuori per infortunio dopo neanche 10 minuti di gioco, a fare la differenza è stato ancora una volta Moise Kean. Il centravanti azzurro è stato fondamentale nell'azione del vantaggio firmato da Cataldi e in generale è il riferimento a cui la formazione gigliata si appoggia per creare gioco e tenere su la palla. Con il match sostanzialmente chiuso nel primo tempo, la ripresa è stata all'insegna della gestione, sia delle forze che del gioco. A parte gli stop di Gudmundsson e Kean, la domenica gigliata è stata piena di cose belle. La seconda porta inviolata nelle ultime tre sfide, i primi gol viola di Colpani, Cataldi e Parisi, il primo centro stagionale di Beltran e i sei gol in trasferta. Tutti indizi che possono far puntare in alto la Fiorentina.