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DRAGO, Sono rimasto grazie a uno psicologo

di Redazione FV

Intervistato da Repubblica, il portiere della Fiorentina Bartlomiej Dragowski ha parlato del suo passato e del momento in cui è approdato a Firenze. «Il secondo anno? Mi sono accorto che ero il secondo portiere: questa cosa mi ha fatto un po' arrabbiare. A quei tempi ero anche un po' testa calda». Poi il retroscena sui rimedi alla sua situazione: «Ne sono venuto fuori con un percorso che ho intrapreso con uno psicologo polacco». Anche l'ottimo rapporto con il preparatore dei portieri Alejandro Rosalen ha fatto la sua parte. Dopo il prestito a Empoli, il ritorno e il rinnovo. E sulla permanenza Dragowski sembra non avere dubbi: «I miei genitori amano questa città. Io vivo con Agnieszka, la mia compagna e anche lei si qua trova benissimo. Perché mai dovrei pensarmi altrove? Io sto bene, sono felice».