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GAZZETTA, 5mila allo stadio, calcio penalizzato

di Redazione FV

Anche nell'ambiente calcio il Covid-19 è un elemento che sta monopolizzando in questi giorni la discussione di appassionati ed addetti. A commentare l'ennesima giornata caotica, fatta di rinvii di gare ed ulteriori restrizioni per quanto riguarda l'accesso allo stadio (concesso, da settimana prossima, solo a 5mila spettatori per impianto), il direttore della Gazzetta dello Sport, Andrea Di Caro, che sulla rosea scrive: “E alla fine paga il calcio. Usato per una decisione fortemente simbolica volta ad attirare l’attenzione globale e a trasmettere un messaggio che raggiunga rapidamente tutti. […] Da metà della capienza a 5.000 unità significa tornare indietro ai momenti più critici della pandemia, subito dopo le porte chiuse. […] Pur comprendendo il difficile momento del Paese, fa effetto constatare che la stretta più ferrea la subisca un’industria, quella del calcio, che con la crescita dei contagi finora non c’entrava nulla. […] Il mondo calcio da sempre viene etichettato e bacchettato dall’esterno come ambiente di ricchi e privilegiati gestito con regole variabili. […] Ma non è solo hobby, spettacolo, divertimento o fenomeno legato a radici, campanilismi e aspetti socio-culturali. È una importante industria del Paese. […] Il settore va difeso e rispettato”.