GAZZETTA, Esperimenti falliti. Troppo turn over
La sconfitta di giovedì sera contro l'Apoel Nicosia mette adesso in bilico la qualificazione diretta alla fase ad eliminazione diretta della Conference League. Al giro di boa del girone unico i viola sono ottavi con sei punti, gli stessi del Pafos, prossimo avversario dei gigliati giovedì 28 novembre. La formazione di Palladino dovrà battere i ciprioti e il Lask, prima dell'ultima sfida contro il Vitoria, per potersi assicurare uno dei primo otto posti in classifica. Per farlo però Palladino, che ha sottolineato di tenere al torneo, deve cambiare rotta, iniziando a sperimentare meno nell'undici di partenza. In Europa fino ad oggi il tecnico campano ha sempre rivoluzionato la formazione titolare, è andata bene con TNS e San Gallo, non contro l'Apoel. I vari Biraghi, Parisi, Kayode, ma anche Moreno, come riportato da La Gazzetta dello Sport, per ora non hanno sfruttato le occasioni concesse loro dall'ex allenatore del Monza. I problemi maggiori però arrivano dal fronte offensivo e da una manovra che, contro le squadre che si chiudono, non riesce con il palleggio a diventare pericolosa. Oltre a questo c'è la questione centravanti. Kouame non è una punta con le caratteristiche di Kean e a gennaio Pradè e Goretti dovranno provare a trovare un sostituto adeguato del centravanti azzurro. La differenza insomma tra la viola dei titolari e quella delle alternative è apparsa evidente e contro il Verona c'è bisogno di ricaricarsi per evitare pericolosi sbandamenti.