.

NAZIONE, Kean, Viola come Bologna: è il posto giusto

di Redazione FV

Moise Kean sta tornando a essere quello che le stagioni in Inghilterra e Francia avevano evidenziato. La Nazione descrive così l'inizio di stagione del classe 2000, a cui dedica la sua apertura di oggi sulle pagine sportive. Del passato si è detto anche troppo, considerato i tanti ’prima’ volta legati all’attaccante viola. Nel maggio 2017 fu il primo millennial a segnare in Serie A, poi tutto era sfumato, e Kean si era ritrovato a vestire nuovamente i panni del comprimario in una squadra da sogno (quella di Ronaldo, per intendersi) in cui chiunque - campioni affermati compresi - faticavano a guadagnarsi il posto. 

Inutile trovare o provare a spiegare i motivi del blackout; non serve proprio a nulla. Ora però Moise ha voltato pagina, scegliendo probabilmente un ambiente più adatto a lui, come poteva essere il Bologna del 2017 - trasferimento a cui fu vicino - dove il fuoriclasse (così lo definisce il quotidiano) viene coccolato, difeso ed esaltato: la scelta di Firenze, la Fiorentina, e Palladino sono la ricetta migliore, dove un ragazzo di poche parole e tanti fatti può ritrovare un filo logico della propria carriera. Perché Ke(a)n il Guerriero in fondo vuole solo continuare a camminare lungo il sentiero che conosce meglio: quello del gol. Come sta confermando in questo periodo - si legge -.