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NAZIONE, L'analisi: "Raffa, altro che integralista!"

di Redazione FV

Anche Cosimo Zetti, responsabile delle pagine sportive de La Nazione, si concentra questa mattina sul successo della Fiorentina sulla Lazio con il suo classico editoriale del lunedì mattina. Ecco una parte del suo pensiero: "«Dai, metti Gud, dai che ora entra Gud e ne fa due». «Ma va, figurati, un’ si fa gol neanche a spingerla, manco fosse Maradona, figurati se fa una doppietta». Se qualcuno si fosse azzardato ad ipotizzare un debutto così devastante, lo avremmo preso per bischero. E se qualcuno lo avesse detto alla fine del primo tempo, gli avremmo consigliato di farsi visitare con urgenza. E invece, come nelle favole per bambini arriva l’eroe di turno e salva baracca e burattini. Sì, perché la svolta viola porta la firma dell’islandese di ghiaccio, bravo ad entrare subito in gioco e ad assumersi la responsabilità di ribaltare una gara che aveva già preso una brutta piega. La personalità di Gudmundsson ha evitato il tracollo, ha scacciato i fantasmi delle ultime gare e ha rimesso ordine nella testa di una squadra che nel primo tempo era parsa ancora molto confusa. Perché, in effetti, al di là dell’entusiasmo della vittoria, nei primi 45 minuti la Fiorentina è sembrata lenta e senza idee. Una Fiorentina che si è messa ad aspettare l’avversario nella propria metà campo, ma che ha preso delle imbucate come se difendesse 25 metri più avanti. Poi, il cambio di modulo, il passaggio alla difesa a 4 e la svolta Gud. La speranza è che, per come è maturata la vittoria, il campionato della Fiorentina possa essere iniziato proprio contro la Lazio. Qualcuno potrà chiedersi se il cambio di modulo sia l’atto di coraggio di un tecnico che non è un integralista o il segno che la squadra non ha trovato ancora una sua vera identità. Prima il 3-4-2-1, poi il 3-5-1-1 e infine il 4-4-2 diventato 4-2-3-1".