NAZIONE, Media europea di 1,66 pt. e +7 dall'anno scorso
Con la sosta di novembre, scrive La Nazione, è tempo di bilanci, con 20 punti dopo 12 giornate rappresentano un bottino storico per Biraghi e compagni. Bisogna tornare indietro al primo Sousa per trovare una partenza migliore: +7 rispetto all’anno scorso, 20 reti realizzate e una media di 1,66 punti a partita che darebbe ai Viola 63 punti a fine anno, un punteggio da Europa storicamente. In Conference, poi, la fase a gironi è stata meno traumatica dello scorso anno e con il Genk può già arrivare il primo match point qualificazione.
Il quotidiano analizza poi ogni reparto. Queste le sue considerazioni:
I 20 gol realizzati collocano la Fiorentina alle spalle soltanto di Inter, Napoli e Roma. Un miglioramento evidente, dato che nello stesso periodo un anno fa i Viola erano a quota 13. La squadra gode dell’intuizione di aver spostato Bonaventura nel ruolo di trequartista, tuttavia il problema punte che i Viola si portano dietro da Vlahovic resta. Uno di Nzola in campionato, due di Beltran in Conference League. Pochissimo per una squadra che ambisce a entrare nelle prime sei posizioni del campionato. Fortunatamente Gonzalez e Bonaventura, rispettivamente con 6 e 5 reti, al momento sono in Top 10 della classifica marcatori. Il problema è che il terzo ‘bomber’ viola è Martinez Quarta con 2 reti, uno che di mestiere fa il difensore centrale.
Il centrocampo invece è in mano ad Arthur anche se il giocatore va gestito, per questo serve un salto di qualità da parte di Maxime Lopez. Accanto a loro vi è il miglior Duncan visto a Firenze, mentre Mandragora prova a tornare il titolare. Da capire ancora il giovane Infantino.
Complice il modo spregiudicato che adotta Italiano, la difesa spesso paga qualcosa. Sono 16 i gol incassati finora da Terracciano e Christensen, con i Viola dodicesimi in questa speciale classifica. Quarta si è ritagliato un ruolo prezioso in inserimento, ma ancora ha qualche disattenzione mentre Milenkovic ha attraversato un paio di settimane complicate. Da dire però che il reparto ha pagato molto il grave infortunio di Dodô e gli acciacchi di Biraghi.