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NAZIONE, Occhio al Pafos. Da Jairo a Bruno: le insidie

di Redazione FV

"Viola, ostacolo Pafos. Obiettivo prime otto, vietato correre rischi". Con questo titolo, nelle sue pagine sportive di oggi, La Nazione volge lo sguardo al prossimo avversario di Conference della Fiorentina. Il Pafos sarà di scena domani al Franchi e per la squadra di Palladino non possono esserci altri passi falsi. Difficile certamente chiudere fuori dalle prime 24 squadre, ma dopo il ko inatteso a Nicosia i viola non vogliono correre altri rischi. Centrare l’obiettivo di chiudere il maxi-girone fra le prime otto vorrebbe dire rimandare il discorso Conference alla metà di marzo, decongestionando un calendario fittissimo di impegni. Viceversa ci sarebbe da mettere in calendario un playoff a febbraio di cui Palladino farebbe volentieri a meno.

Il quotidiano si concentra sulla squadra avversaria descrivendola così: "E’ in fiducia, in stagione (preliminari europei a parte) è uscita sconfitta in solo due partite (tra cui la finale di Supercoppa contro l’Apoel) e non ha niente da perdere in quella che il gruppo di Carcedo considera la gara dell’anno. Tradotto: motivazioni al massimo. In più fargli gol è difficile (6 reti subite in campionato), mentre davanti i ciprioti trovano la via della rete con continuità. Senza voler dipingere un ostacolo insormontabile resta una squadra da prendere con le molle. La qualità, in fin dei conti, non manca. Specialmente davanti dove i calciatori sono quasi tutti brasiliani. Occhio a capitan Jairo, fascia al braccio e maglia numero 10, è il leader tecnico e carismatico della squadra. Ispirati sono anche Tankovic, Jaja, Anderson Silva, l’esterno Bruno che può fare il terzino o giocare più alto. Tutti elementi interessanti che stanno facendo bene. In mezzo al campo la sostanza la portano Sunjic, Pepe e Dragomir (ex Perugia e Virtus Entella). Dietro Luckassen ha qualcosa in più degli altri. Attenzione e concentrazione: non è una brutta squadra".