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REP.FI., Finalmente Gudmundsson e la Fiorentina va

di Redazione FV

"Due lampi e il buio si illumina, rivelando che oltre alle ombre c’è molto altro a cui pensare. Il fattore Gudmundsson squarcia il pranzo del Franchi, raddrizza e indirizza una partita che pareva scivolare via negli angoli più ignoti della stagione alimentando dubbi, incertezze e infittendo le tenebre di Raffaele Palladino. Abile però a capire il momento, a fine primo tempo, mostrando coraggio e duttilità. Perché la prima parte della gara contro la Lazio, al netto di un palo centrato da Colpani su assist di Kean (bravissimo Provedel a deviare) aveva raccontato di una difesa ancora in sofferenza". Apre così il quotidiano La Repubblica (Firenze) le sue pagine sportive dedicate ai temi di casa viola. In quella che poteva diventare una domenica critica Palladino è stato bravo e coraggioso a risollevarsi cambiando strategia. Fuori Biraghi e Quarta, dentro Gudmundsson e Ranieri e Fiorentina in campo con il 4-2-3-1. La Fiorentina ha più equilibrio e la Lazio fatica a trovare spazi. Il secondo tempo sorride ai 20.000 del Franchi che, grazie alla doppietta su rigore del nuovo numero 10, possono finalmente tornare a gioire. 

Il problema al polpaccio è ormai alle spalle e, vista la freddezza e la tranquillità con cui si è presentato due volte dal dischetto, anche il processo in corso in Islanda per cattiva condotta sessuale non sembra aver lasciato scorie sul talento classe 1997.  A fine gara finalmente la squadra è tornata ad esultare sotto la curva e il presidente Commisso è sceso negli spogliatoi per congratularsi con Palladino e tutti i suoi ragazzi. Adesso testa al prossimo match, il derby dell'Arno contro un Empoli che mai nella sua storia era partita così bene in Serie A.


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