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REP. (FI), Il girone si complica. Italiano non può esultare

di Redazione FV

Svegliarsi dopo un’ora e ricordarsi di essere in casa propria, per la Fiorentina, non è stato bello. Sotto 2-0, un palo degli ospiti e una parata di Terracciano sventano una potenziale imbarcata, precisa oggi la Repubblica (Firenze). Poi qualcosa cambia, Italiano cambia interpreti e assetto, passando al 4-3-3.  

L'ingresso di Barak cambia il volto alla squadra, così come quello di Ikoné, i due protagonisti della rimonta. Con Gonzalez, addirittura, la Fiorentina poteva anche vincerla. Il girone si fa più complicato ma i viola hanno il merito di essere rimasti in gara e in corsa per la testa: il Genk ha vinto in Serbia e sale così insieme al Ferencvaros a quota quattro punti con la Fiorentina a due lunghezze. 

L’inizio era stato ottimo ma poi l’interruttore si era spento, all’improvviso. Male Biraghi, male Quarta. Serviva una scossa, anche in attacco, sottolinea il quotidiano. In fondo, un grosso peccato per la Fiorentina, che recrimina per una mancata vittoria che ai punti avrebbe meritato. C'è stata la voglia di rimetterla in piedi, applausi del Franchi ma Italiano non può esultare: serviva vincere uno scontro diretto, invece ci sarà da far punti altrove. Non certo una missione impossibile per la Fiorentina, ma gli errori del passato dovevano aiutare Italiano e i suoi a migliorare nell’approccio che ieri sera non è stato eccezionale


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